
Titolo: Concerto n. 1 in Si 
bemolle maggiore per violino e orchestra KV 207
Autore: Wolfgang Amadeus 
Mozart
              
Curatori: Revisione e 
diteggiatura di Salvatore Accardo; Riduzione per violino e pianoforte di 
Francesco Fiore; Cadenze e fermate di Salvatore Accardo e Jean Delphin 
Alard
Editore: Edizioni 
Curci
            Serie: 
Le 
composizioni per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart nella revisione 
di Salvatore Accardo
Formato: 
23,5 
x 31
Pagine: 
28 + 
parti staccate
Codice: 
EC 
11774
Prezzo: 
13,90 
euro
«Ho sempre suonato la 
musica di Mozart, dacché ho iniziato a studiare il Concerto per violino 
KV 216, che per me è stata la sua prima composizione affrontata. In seguito ho 
suonato spesso i suoi concerti e con altrettanta frequenza li ho insegnati. 
Ricordo benissimo come eseguivo il KV 216 negli anni Cinquanta, quando ero 
ancora un ragazzino, e so come lo suono oggi. Posso dunque confermare che è 
assolutamente vero quanto diceva Oistrakh: quando si è bambini l’approccio alla 
musica di Mozart è molto naturale ed essa si esprime per quella che è. Poi viene 
il momento in cui, persa la spontaneità e la naturalezza dell’infanzia, si 
comincia a riflettere maggiormente. È allora che la sua musica diventa 
enigmatica e l’interpretazione un problema: ti lascia perplesso e non sai più 
cosa fare. Così fai troppo o troppo poco; ma il “troppo poco” eseguito in modo 
innaturale, poco spontaneo, risulta fastidioso, posticcio, proprio come il 
“troppo”, perché la musica di Mozart è tanto semplice nella sua grandezza da non 
aver bisogno di artifizi, di fraseggi strani».
Salvatore 
Accardo
Frutto di uno studio 
approfondito (di decenni e decenni), di una carriera internazionale ad altissimi 
livelli e di un’attenzione alla didattica profonda e di lunga data, le revisioni 
dei Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart 
realizzate da Salvatore Accardo per le Edizioni Curci sono giunte al loro 
completamento. La collaborazione inaugurata lo scorso anno con i Concerti n. 
3, 4 e 5 è stata, infatti, di recente coronata dalla pubblicazione di 
altri 3 importanti volumi contenenti il Concerto n. 1, il Concerto n. 
2, i Movimenti singoli per violino e orchestra,  l’Adagio 
KV 261, il Rondeaux KV 269 (261a) e il Rondò 373. Volumi, 
tutti, arricchiti da un’interessante e illuminante prefazione e da utilissimi 
dettagli sull’interpretazione che riguardano le articolazioni, i trilli, le 
appoggiature, i punti, le dinamiche, le articolazioni, le diteggiature e le 
cadenze. Il Concerto n. 1 in Si bemolle maggiore per violino e orchestra KV 
207 comprende, oltre alla parte del violino, la riduzione per pianoforte e 
violino di Francesco Fiore e le cadenze e fermate di Salvatore Accardo e di Jean 
Delphin Alard. 
Una pubblicazione 
imperdibile e di riferimento per l’interpretazione dei capolavori per violino di 
Mozart.
Salvatore Accardo esordisce all’età di 13 anni eseguendo 
in pubblico i Capricci di Paganini. A 15 anni vince il primo premio al Concorso 
di Ginevra e due anni dopo, nel 1958, è primo vincitore assoluto dall’epoca 
della sua istituzione del Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo 
repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Compositori quali 
Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno dedicato loro opere. 
Suona regolarmente con le maggiori Orchestre e i più importanti Direttori, 
affiancando all’attività di Solista quella di Direttore d’Orchestra. In questa 
veste ha lavorato con le più importanti orchestre europee e americane. In 
qualità di Direttore ha inoltre effettuato delle incisioni con la 
Philharmonia Orchestra di Londra. La passione per la musica da camera e 
l’interesse per i giovani lo hanno portato alla creazione del Quartetto 
Accardo nel 1992 e all’istituzione dei corsi di perfezionamento per 
strumenti ad arco della Fondazione W. Stauffer di Cremona nel 1986 insieme a 
Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Ha inoltre dato vita nel 
1971 al Festival “Le settimane Musicali Internazionali” di Napoli in cui – primo 
esempio assoluto – il pubblico era ammesso alle prove, e al Festival di Cremona, 
interamente dedicato agli strumenti ad arco. Nel 1987 ha debuttato con grande 
successo come Direttore d’orchestra e successivamente ha diretto, fra l’altro, 
all’Opera di Roma, all’Opéra di Monte Carlo, all’Opéra di Lille, al Teatro di 
San Carlo a Napoli, al Festival Rossini di Pesaro, oltre a numerosi concerti 
sinfonici. Oltre alle incisioni per Deutsche Grammophon dei Capricci e dei 
Concerti per violino di Paganini con Charles Dutoit, Salvatore Accardo ha 
registrato per la Philips le Sonate e le Partite di Bach per violino solo, 
l’integrale dell’opera per violino e orchestra di Max Bruch con Kurt Masur, i 
concerti di Ciajkovskij, Dvorák, Sibelius con Colin Davis, il 
concerto di Mendelssohn con Charles Dutoit e quelli di Brahms e Beethoven con 
Kurt Masur. Varie altre incisioni sono il frutto della collaborazione con le 
etichette ASV, Dynamic, EMI, Sony Classical, Collins Classic e Foné. Nel corso 
della sua prestigiosa carriera Salvatore Accardo ha ricevuto numerosi premi, tra 
cui il Premio Abbiati della critica italiana per le sue eccezionali 
interpretazioni. Nel 1982 il Presidente della Repubblica Pertini lo ha nominato 
Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica 
Italiana. In occasione delle celebrazioni del Bicentenario Paganiniano si è 
esibito in tutto il mondo suonando i 24 Capricci con il “Cannone”, violino 
Guarneri Del Gesù appartenuto a Niccolò Paganini. Durante la tournée effettuata 
in Estremo Oriente nel novembre 1996, il Conservatorio di Pechino lo ha nominato 
Most Honorable Professor. Nel 1999 è stato insignito dell’ordine 
Commandeur dans l’ordre du mérit culturel, la più alta onorificenza del 
Principato di Monaco. Nel 2002 gli è stato conferito il prestigioso premio 
Una vita per la Musica. Alla fine del 1996 Accardo ha ridato vita 
all’Orchestra da Camera Italiana (OCI), formata dai migliori allievi ed 
ex allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia W. Stauffer di Cremona. 
Con essi ha inciso, nel corso del 1997, per la Warner Fonit “Il violino virtuoso 
in Italia” e “I Capolavori per violino e archi,” dischi che segnano il debutto 
discografico dell’OCI. Nel corso del 1999 Accardo ha realizzato, in 
collaborazione con EMI Classics e l’Orchestra da Camera Italiana, la 
registrazione dell’integrale dei Concerti per violino e orchestra di Paganini; 
per Foné il Concerto per la Costituzione e nel 2003 l’Integrale delle opere per 
violino di Astor Piazzolla in 3 super audio cd. Dal 2007 a oggi ha realizzato 
per Foné la seconda incisione delle Sonate e Partite per violino solo di J. S. 
Bach, la terza incisione dei 24 Capricci di Paganini (edizione originale) e la 
terza incisione delle Quattro Stagioni di A. Vivaldi (edizione Urtext) con 
l’OCI. E’ uscito nel 2011 per Deutsche Grammophon un cofanetto dal titolo 
“L’Arte di Salvatore Accardo: una vita per il violino”, ritratto musicale 
dell’artista che raccoglie alcuni tra i più famosi brani della letteratura 
violinistica di ogni epoca. Nell’ambito di un vasto progetto editoriale, le 
Edizioni Curci hanno recentemente pubblicato i Concerti per violino di Mozart 
(riduzione per violino e pianoforte) nella revisione e diteggiatura di Salvatore 
Accardo. Seguiranno i concerti di Ciajkovskij, Brahms e Beethoven. Salvatore 
Accardo suona un violino Stradivari (“Hart ex Francescatti” 1727) e un Guarneri 
del Gesù (“Reade” 1733).
Adriana 
Benignetti