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17 gennaio 2012

Quando la grande musica “viaggia” via web

Antonio Pappano tra Rossini, Haydn e Mozart: lunedì 16 gennaio 2012


(Foto: santacecili.it)

Assistere dal vivo a un concerto, in un teatro o in un auditorium, è un’esperienza ineguagliabile: perfino i fastidiosi rumori di contorno – come le porte che, di tanto in tanto, si aprono per far entrare qualche ritardatario o il fruscio dei libretti di sala sfogliati o i colpi di tosse o le “temute” caramelle che qualche anziano scarta – rientrano a far parte di quell’atmosfera magica, unica e irripetibile. Nessuna registrazione o ripresa televisiva, anche in diretta, potrà mai uguagliare quell’emozione. È vero!

31 ottobre 2011

Musica, e non solo, con Giuseppe Grazioli e laVerdi


Terzo appuntamento della rassegna “MAGGIOREminore”

(Foto: giuseppegrazioli.com)

“Musica classica? No, grazie: non me ne intendo” è una frase che si sente ripetere spesso, troppo spesso, e non solo da giovanissimi. Giuseppe Grazioli cerca, da anni, di dare risposte, semplici e chiare, a chi si lascia intimorire da un linguaggio che non conosce: l’anno scorso, con il ciclo Nino Rota. La leggerezza dell’ascolto, ha permesso al grande pubblico di riscoprire un grande compositore, etichettato troppo spesso come “cinematografaro”. Quest’anno, con la nuova rassegna MAGGIOREminore, Grazioli mette a confronto compositori celebri con altri, coevi, poco noti e frequentati nelle sale da concerto: e lo fa, come suo solito, ossia non solo dirigendo, ma anche spiegando, illustrando in modo chiarissimo, conciso ed essenziale, i programmi musicali e dando prova di grandissime abilità oratorie (oltre a quelle direttoriali). Non solo concerti, dunque, quelli di questa rassegna, ma anche occasioni per ascoltare vere e proprie lezioni di storia della musica. La rassegna è giunta ieri al suo terzo appuntamento, dedicato a Beethoven (il “MAGGIORE), Salieri e Hummel (i minori).

13 giugno 2011

“Un clarinetto magico” in Auditorium a Milano

Martin Fröst e l’arte d’incantare


(Foto di Mats Bäcker)

Un critico musicale del The Times, dopo averlo ascoltato in concerto, aveva scritto: «Fino a quando non avrete ascoltato Martin Fröst non avrete realmente ascoltato il clarinetto». Si potrebbe aggiungere: «Fino a quando non avrete “visto” dal vivo Martin Fröst non lo avrete realmente ascoltato». Perché il suo non è un semplice concerto: non è solo ascolto ma anche visione; non è solo musica, ma anche spettacolo. 

22 maggio 2011

Christian Zacharias e una magia ritrovata

La "MozartZacharias" in Auditorium a Milano

Christian Zacharias (Foto: cliburn.org)
Quando ero adolescente pensare ai Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart significava, per me, pensare immediatamente a lui: Christian Zacharias. Passavo ore e ore ad ascoltare i suoi dischi – retaggio  di una collezione ben fornita di mia madre –,  ma questo cognome, la cui origine, all’epoca, faticavo a identificare, non corrispondeva nella mia testa a un pianista, a una persona reale: era, piuttosto, un’entità astratta,  la MozartZacharias, come a volte la chiamavo. Non esistevano, a quei tempi, Facebook e YouTube, che tutto rendono velocemente vicino e palpabile e, quindi, Christian Zacharias non aveva volto, era solamente un suono. E che suono!

16 maggio 2011

Piccole mani, grande musica

Una maratona a Milano in nome della musica con giovani e giovanissimi protagonisti per un giorno




Milano, sabato 14 maggio 2011, ore 8.30: Largo Mahler è letteralmente invaso da giovani e giovanissimi, accompagnati da genitori, parenti e professori. Ed è solo l’inizio di una lunga, lunghissima giornata in cui ragazzi, adulti, macchine, pullman invaderanno Largo Mahler e tutte le vie circostanti.
I commercianti della zona fanno a gara per indovinare quale artista rock si esibirà in Auditorium, ma sbaglieranno tutti. Protagonisti indiscussi di questa incredibile maratona musicale sono, infatti, solo loro: più di 1.000 giovani e giovanissimi raggruppati in 23 orchestre.

13 maggio 2011

“Sold out” per Arabella Steinbacher

Arabella Steinbacher e Zhang Xian. Tre giorni di “tutto esaurito” in Auditorium a Milano per un Čajkovskij al femminile


(Foto: bbc.co.uk) 

Parigi, marzo 2004: all’ultimo minuto viene chiesto a una giovanissima violinista di sostituire Kyung-Wha Chung, ammalata, nel Concerto di Beethoven per violino e orchestra op. 61, da eseguire con l’Orchestre Philarmonique de Radio France diretta da Sir Neville Marriner. La giovanissima violinista accetta e, da qui in poi, la sua vita prenderà una piega diversa. Caso, destino, evento fortuito: comunque lo si chiami, è quello che ha permesso ad Arabella Steinbacher, brillante violinista tedesca, oggi non ancora 30enne, di cominciare una carriera mondiale e di affermarsi come una delle più interessanti soliste della sua generazione.

11 maggio 2011

Quando la musica incontra l’astrologia

Sotto il segno dello scorpione e The Planets all’Auditorium di Milano

Wayne Marshall (Foto: laverdi.org)
Wayne Marshall, amatissimo direttore d’orchestra inglese, è tornato, nei giorni scorsi, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Verdi, con due brani d’eccezione: Sotto il segno dello scorpione di Sofija Asgatovna Gubajdulina (†1931) e The Planets di Gustav Holst (1874-1934).

08 maggio 2011

Prima italiana di My Way to Hell

Ha debuttato, al Teatro Studio di Bolzano, My Way to Hell, “electropera” di Matteo Franceschini e Volodia Serre


(Foto: eurojump.com)

Mercoledì 16 febbraio (con repliche il 18 e il 19) ha debuttato al Teatro Studio di Bolzano, nell’ambito della rassegna Spring Emotions – organizzata dalla Fondazione Teatro Comunale – My Way to Hell, un’opera, o meglio una “electropera”, come amano definirla gli artefici, il compositore Matteo Franceschini e il regista e librettista Volodia Serre. Già rappresentata, con grande successo di pubblico e di critica, in prima assoluta a Reims lo scorzo marzo e poi in altre città europee, My Way to Hell era alla sua prima nazionale.